Ecosistemi dell'innovazione/2

Ecosistemi dell'innovazione/2

Il tema dell’innovazione ha bisogno di essere contestualizzato in ambiti regionali. Esistono diversi progetti europei che stanno declinando questa riflessione sia in termini di analisi, che di potenziali risvolti operativi per indirizzare le politiche europee dopo il 2013.

Questo non significa che non si possano ipotizzare percorsi di complementarietà e coordinamento interregionale sulla ricerca e sullo sviluppo delle imprese. Ma occorre partire da ciò che determina la diversa intensità tecnologica a livello regionale.

Una comparazione può essere fatta sia con regioni europee ad elevata intensità tecnologica, come il Nord Brabant (di cui abbiamo già segnalato le peculiarità), sia con regioni che pur in ritardo hanno saputo nell’ultimo decennio investire molto nella ricerca e permettere alle imprese di innovare, contribuendo anche all’evoluzione del tessuto economico.

Un esempio in tal senso è la regione spagnola di Castilla y Leon (regione inserita nel programma ERMIS).

La tabella qui sotto indica l’enorme investimento compiuto prima della crisi in ricerca e sviluppo. Si tratta di un incremento di gran lunga superiore alla media europea ed anche superiore a quello registrato nelle regioni europee a maggiore tasso di innovazione (come il Nord Brabant).

 

Regioni

aumento della spesa totale in R&S dal 2003 al 2007

euro 27

22%

Area Euro

20%

Castilla y Leon

69%

Emilia Romagna

44%

Nord Brabant

29%

Fonte: elaborazioni su dati Eurostat

 

La spesa in R&S del settore privato è aumentata dell’86% dal 2003 al 2007 (in termini di euro per abitante), contro un 29% in Emilia Romagna.

Le politiche regionali per la ricerca e l’innovazione hanno giocato un ruolo sostanziale: dalla metà degli anni ’90 la regione di Castilla y Leon ha investito molto in infrastrutture di ricerca creando una serie di parchi scientifici e tecnologici tra cui quello di Boecillo.

Negli ultimi anni un programma considerato di punta prevede la formazione specializzata di manager della ricerca e sviluppo da inserire nelle imprese regionali.

Quali ricadute ha tutto questo investimento? In termini di brevetti l’impatto sin qui è ridotto. Pesa inoltre negli ultimi due anni la forte crisi che ha colpito l’economia spagnola. Trattandosi di una economia tradizionalmente ancorata ai settori tradizionali e maturi, dipenderà dalla capacità di investimento pubblico e privato dei prossimi anni. Quello della Castilla y Leon è scuramente un modello virtuoso ma se lo resterà anche nel dopo crisi globale resta un elemento di discussione.

Ad ogni modo  è solo confrontandosi con altri sistemi regionali che si possono ipotizzare strade di uscita per isistemi dell'innovazione regionali italiani.

AGGIORNAMENTO:

Il dibattito se una strategia regionale come quella sopra esposta possa continuare a funzionare è aperto anche perché non è detto che un paese come la Spagna continui a trovare vantaggioso ed efficiente l'attuale sistema federale.