Una città, un aeroporto/2?

Learning to fly?

Con la presentazione dello studio commissionato dall'Enac si riaccende la discussione sul ruolo degli aeroporti italiani e la necessità di un coordinamento su scala nazionale per gli scali strategici e su scala regionale di quelli che svolgeranno prevalenti funzioni di collegamento locale. Questo articolo su La Repubblica ricorda i principali contenuti raggiunti dallo studio.

Abbiamo già lanciato questa discussione in passato, in anticipo di almeno due anni rispetto al caldo dibattito che si è innescato nelle ultime settimane sul destino degli scali romagnoli "minori" (Rimini e Forlì).

Rimaniamo dell'idea che occorrerebbe una governance di livello regionale per gli scali minori insieme a delle politiche di sviluppo locale (Provincie, Comuni, Camere di Commercio) incentrate su azioni di marketing in sinergia tra gli scali limitrofi.

PER CHI VOLESSE APPROFONDIRE, consigliamo due articoli scientifici recenti: uno a cura di Marcucci e Gatta sulle determinanti di scelta degli aeroporti regionali (da cui si desume un elevato tasso di sovrapposizione per gli scali romagnoli); uno di Marco Percoco, frutto di uno studio su un panel aggregato di aeroporti nazionali, dove si evince il potenziale effetto di sviluppo economico sul territorio dato dalla presenza di uno scalo aeroportuale.